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La guida Osterie d’Italia 2022 con le indicazioni anche per i celiaci

A chi non è capitato di essere in autostrada e di cercare un posticino dove pranzare o cenare vicino a un’uscita, in modo da mangiare bene e poter proseguire il viaggio senza perdere troppo tempo. Questa è una delle informazioni pratiche offerte dalla tradizionale guida Osterie d’Italia 2022 (Slow Food Editore, € 22, disponibile anche sul sito Slow Food). I locali segnalati sono a non più di 15 km dall’uscita e, sempre per chi viaggia, la guida indica anche le osterie che si trovano vicine a una stazione ferroviaria, a non più di 1,5 km.

Osterie d’Italia 2022: la copertina del libro
La copertina del libro Osterie d’Italia 2022, Slow Food Editore.

Dall’orto di proprietà alla famosa Chiocciola Slow Food

Sono 1713, distribuiti in tutte le regioni, i locali recensiti tra trattorie e osterie, anche con alloggio, scelti valutando diversi aspetti: buona accoglienza, cucina locale, selezione delle materie prime e prezzo. C’è quello che offre anche la presenza di un orto di proprietà, un menu vegetariano, la possibilità di mangiare all’aperto, una particolare selezione di formaggi del territorio, una proposta articolata di vini o di oli extravergine di oliva. Accanto ad alcuni nomi c’è l’inconfondibile Chiocciola rossa, a indicare il locale che piace in modo speciale per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza. La regione che si aggiudica il maggior numero di Chiocciole è ancora una volta la Campania (23), seguita da Toscana e Piemonte (22), Puglia ed Emilia Romagna (19), in totale 246 Chiocciole in tutta Italia. Le regioni che contano più osterie rappresentate sono la Campania (177), la Toscana (145), il Piemonte (136), l’Emilia Romagna (124) e la Puglia (111). La guida conta 120 novità.

Indicazioni anche per i celiaci

Sono stati anche selezionati i locali che aderiscono al progetto di “Alimentazione fuori casa” dell’Associazione italiana celiachia: la cucina prepara quindi piatti senza glutine, ma il consiglio che suggerisce la guida è di telefonare e chiedere sempre conferma prima di prenotare.

La mia osteria preferita

È in Liguria, a Cavi Borgo, vicino a Lavagna: si chiama Raieü. Un posto semplice, banconi di legno all’interno e qualche tavolo all’esterno. Alle pareti tante fotografie di pescherecci che fanno respirare la storia della Liguria e del suo mare. In questo locale, infatti, si mangia il pesce pescato tutti i giorni da Lorenzo Dasso con il suo peschereccio Raieü II e cucinato in primi e secondi senza mai stravolgerne il sapore. Il mio piatto del cuore: gli gnocchi fatti in casa con le arselle.

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