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Guida ai probiotici, prebiotici, simbiotici e postbiotici

La nutrizionista Chiara Manzi spiega probiotici e prebiotici
Chiara Manzi, nutrizionista

Uno dei trend del 2022 secondo Mintel, che studia le tendenze globali dei consumatori, sarà il consumo di probiotici e prebiotici che, senza saperlo, mangiamo spesso: lo yogurt, per esempio, è ricco di probiotici, la banana di prebiotici. “Sono importanti perché aiutano l’organismo a sviluppare le nostre difese”, spiega Chiara Manzi, nutrizionista.

I probiotici sono batteri buoni che nell’intestino producono sostanze che proteggono dall’infiammazione, una delle cause di malattie come obesità, diabete, malattie cardiovascolari. Si stima, però, che solo il 10% riesca ad arrivare integro nel colon, ultimo tratto intestinale, e a sopravvivere al passaggio dell’intero sistema digerente. Per questo oltre ad assumerli con l’alimentazione è utile mangiare cibi che contengano prebiotici, fibre in grado di nutrirli, di favorirne la proliferazione e capaci di uccidere i batteri cattivi. I prebiotici hanno il vantaggio di non venire intaccati dalle reazioni chimiche della digestione”.

“Se scegliamo uno yogurt bianco in cui aggiungiamo pezzi di banana (non uno yogurt alla banana) mangiamo i simbiotici, l’unione di pre e probiotici, un booster per la microflora. Ora, si sta studiando se sono protettivi anche i postbiotici, gli “scarti” che i probiotici, organismi vivi, espellono dopo aver mangiato”.

La spesa con la nutrizionista

Dove si trovano i probiotici…

  • Yogurt e kefir senza zuccheri aggiunti: zucchero, sale e grassi sono i tre nemici che, se in eccesso, fanno crescere nell’intestino i batteri cattivi e uccidono i buoni.
  • Tempeh, simile al tofu, è ricavato dalla fermentazione dei semi della soia gialla.
  • Crauti e verdure fermentate non pastorizzati.
  • Miso non pastorizzato ottenuto dalla fermentazione di semi cotti di soia, usato per le zuppe.

…e i prebiotici

  • Cibi che hanno la fibra inulina: cicoria, aglio, cipolle, carciofi, banane, topinambur, porri, asparagi, segale.
  • Cibi con fibre solubili FOS (acronimo di frutto-oligosaccaridi) come legumi, cereali, mele, pere.

Dal mio articolo su Diva e donna.

Credito foto in apertura: Vicky Ng/Unsplash.

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