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Ecco perché non rinunciare all’olio extravergine di oliva

Che cosa sono i nutraceutici? Questo neologismo nasce dalla fusione di “nutrizionale“ e “farmaceutico“ e indica quei componenti bioattivi, presenti in piccolissime quantità, che hanno un effetto protettivo nei confronti della nostra salute e preventivo nei confronti delle malattie cronico-degenerative. “Per questo motivo gli alimenti contenenti nutraceutici, tra cui molte tipologie di frutta e verdura, sono oggi considerati “farma-alimenti” con “posologia” di assunzione di 3 volte al giorno”, spiega Silvana Hrelia, professore ordinario di Biochimica all’università di Bologna e autrice del libro Nutrire il cervello (Pendragon). Anche l’olio extravergine di oliva rientra nella lista dei cibi ricchi di nutraceutici; da qui l’importanza, sempre più riconosciuta all’unisono dai ricercatori, di questo condimento, incoronato come il re dei condimenti. Perché?

La sua tripla azione

“Grazie alla sua composizione chimica, alla presenza di fitocomponenti nutraceutici, come l’oleuropeina e l’oleocantale, e di vitamine antiossidanti quali la vitamina E, l’olio può esercitare un’azione:

  • antiossidante, proteggendoci dall’azione dei radicali liberi;
  • anti-aterogena, diminuendo i livelli di colesterolo LDL, detto “cattivo”, e proteggendoci dal rischio di formazione di placche nemiche del cuore;
  • immunomodulatoria, abbassando la produzione di molecole pro infiammatorie come le citochine, e antinfiammatoria. Si pensi che per ogni tipologia di alimento è possibile calcolare un “indice antinfiammatorio” (Food Inflammation Index, FII), un indicatore quantitativo che rappresenta la capacità di un alimento di causare o reprimere una infiammazione. Per esempio, il pane bianco ha un indice FII di -182, quindi è pro infiammatorio; l’olio extravergine di oliva ha un FII di +526, quindi è considerevolmente antinfiammatorio.

Un basso livello di infiammazione pare favorire una migliore funzionalità cardiaca e un minor rischio di sindrome metabolica, ossia la presenza di più disturbi tra: insulino-resistenza, diabete di tipo 2, steatosi epatica (accumulo di grasso nel fegato), obesità e sovrappeso, iperglicemia, eccesso di trigliceridi e colesterolo.

Un festival in suo onore

Luigi Caricato e i bicchieri d'olio
Luigi Caricato, oleologo e scrittore.

Al via l’11esima edizione di Olio Officina Festival, dal 17 al 19 marzo al Palazzo delle Stelline di Milano, ideato e diretto da Luigi Caricato. In programma laboratori di assaggio e incontri con i produttori, nonché focus su cosmesi, economia, cucina, analisi sensoriale, scienze, design, arte, letteratura. Caricato è anche autore di Il grande libro dell’olio (Olio Officina). Non è un manuale e nemmeno una guida, ma come un manuale offre utili informazioni e, come tutte le guide aiuta a orientare le scelte. Anche quelle di acquisto, attraverso un’accurata selezione dei migliori oli extravergine di oliva in commercio nel mondo.

Credito foto in apertura: Steve Buissinne/Pixabay.

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