Se consideriamo una spesa media mensile di una coppia pari a 360 euro, fare la spesa costa almeno 43 euro in più: è quanto emerge da una ricerca Eurostat che ha confrontato l’aumento dei prezzi di novembre 2021-2022. Insomma, dopo le bollette e i trasporti è il cibo ad aver subito un rincaro dei prezzi significativo e questo può incidere sulle abitudini a tavola. Come risparmiare sulla spesa senza rinunciare al gusto e alla preparazione di piatti sani visto che, secondo i dati Istat, le famiglie italiane taglieranno nel 2023 anche spese primarie come gli alimenti? Se lo sono chiesti i nutrizionisti di Nutrimi, piattaforma specializzata nella comunicazione scientifica sulla corretta alimentazione, uno dei punti di riferimento in Italia su questo tema. Hanno analizzato la top 10 dei primi piatti della tradizione italiana e hanno stilato la classifica di quali sono i migliori per rapporto qualità (nutrizionale) e prezzo.
Ecco il podio
- La pasta e fagioli è la regina assoluta: il suo costo per una porzione da 350 g è di soli 1,25 euro. Grazie alla presenza di cereali e legumi, la pasta e fagioli assicura all’organismo tutti gli amminoacidi essenziali al pari di un’alimentazione che include alimenti di origine animale.
- Al secondo posto si piazza la parmigiana con un costo di 2,25 euro per porzione da 280 g. Non tutti sanno che una porzione di parmigiana supera il fabbisogno di fosforo, fondamentale perché contribuisce al metabolismo energetico, alla funzione delle membrane cellulari e al mantenimento di ossa e denti.
- L’amatriciana conquista il terzo posto. Una porzione da 270 g costa 1,79 euro ed è in grado di apportare, oltre al fosforo, anche calcio, coinvolto nella salute delle ossa, e potassio che contribuisce al funzionamento del sistema nervoso e muscolare.
Come è stata stilata la classifica
La classifica è stata preparata ricorrendo a un algoritmo che calcola l’adeguatezza dei nutrienti di diversi alimenti, utilizzando il rapporto medio di adeguatezza (MAR) e il rapporto medio in eccesso (MER), e successivamente correlando il MAR e il MER di ciascun alimento con il suo costo.

Due ricette a prova di tradizione (e portafoglio)
Sono tratte dal libro di Renato Trabalza, Francesca Romana Barberini, Annamo bene. La cucina romana di Sora Lella (Giunti Editore).
Pasta e fagioli
Ingredienti per 4 persone
- 250 g di fagioli secchi borlotti
- 140 g di maltagliati all’uovo
- 30 g di guanciale affumicato
- 40 g di salsiccia di maiale
- 2 cipolle ramate
- 2 carote medie
- 2 coste di sedano
- 250 g di pomodori pelati
- 1 ciuffo di basilico fresco
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- olio extravergine di oliva sale, pepe nero, bicarbonato q.b.
Preparazione
La pasta e fagioli inizia la sera prima, quanto metterete in ammollo i fagioli secchi in 1 litro di acqua e 2 cucchiaini rasi di bicarbonato. La mattina seguente scolate i fagioli, sciacquateli bene prima di metterli in una pentola con acqua pulita, una costa di sedano, una carota e una cipolla pelata. Mandate a fuoco medio, arrivato il bollore lasciate sobbollire a fuoco basso per circa 35 minuti finché i fagioli non saranno cotti. Lasciateli riposare nella casseruola con la loro acqua e salate leggermente.
Tritate a coltello la salsiccia e tagliate il guanciale a listarelle.
Fate un battuto con l’altra costa di sedano, la carota, la cipolla e il ciuffo di basilico, fatelo rosolare con l’olio in una pentola. Dopo 5 minuti aggiungete la salsiccia e il guanciale e continuate a far rosolare. Sfumate con il vino bianco e, appena sarà evaporata la parte alcolica, togliete il basilico e versate i pomodori pelati, meglio se prima li avrete un po’ passati con una frusta. Aggiungete acqua sufficiente a far cuocere il pomodoro per circa 20 minuti, facendo attenzione a non far asciugare troppo il sugo.
Riprendete i fagioli lessati, con un terzo fatene una purea (frullandoli o schiacciandoli a mano), mentre quelli interi li versate nel sugo con un po’ della loro acqua.
Portate a leggera ebollizione, se serve aggiungendo altra acqua, per circa 5 minuti, lasciando che tutti gli ingredienti leghino bene fra loro.
Sale, pepe e una bella mescolata, poi lasciate riposare la minestra in modo anche da farla raddensare. E come tutte le minestre, più riposa, più s’insaporisce.
Quando volete prepararla per la tavola, rimettete la minestra su fiamma media e fatela ribollire, a quel punto calate i maltagliati e cuoceteli per un paio di minuti. La cosa fondamentale sarà la consistenza: né troppo densa, né troppo lenta. Impiattate in piatti fondi o in ciotole di coccio, finite con un giro di olio e, a piacere, ancora un pizzico di pepe macinato al momento.
Sugo all’amatriciana
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di guanciale (di cui 100 g stagionato al pepe e 100 g affumicato)
- 600 g di pomodori pelati (quando è stagione si possono usare 700/800g di pomodori freschi Casalino)
- 200 g di pecorino romano
- 1⁄4 di bicchiere di vino bianco sale, mix di pepi, peperoncino
Preparazione
Prendete il guanciale e ricavatene delle fette di 3 cm di spessore, tagliate via la cotenna. Mettetele di piatto e affettate ognuna finemente (a uno spessore di circa 2 o 3 mm), fino a ricavarne dei rettangoli larghi e sottili. Metteteli a rosolare in padella a secco e a fuoco medio. Devono risultare dorate e croccanti.
Scolate con una schiumarola, appoggiate su carta assorbente e mettete da parte. Sfumate il grasso rimasto nella padella con il vino bianco, lasciate evaporare la parte alcolica e mettete nella padella i pelati precedentemente schiacciati a mano, poi aggiungete un bicchiere scarso di acqua, un pizzico di sale, uno di pepe e uno di peperoncino. Fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. A 5 minuti dal termine della cottura unite al pomodoro in cottura due terzi del guanciale. Il resto tenetelo da parte (cercate di non farlo freddare troppo, lasciandolo vicino ai fuochi per esempio).
Accendete l’acqua per gli gnocchi o per la pasta, salatela leggermente (il sugo sarà già bello saporito per via del pecorino e del guanciale), buttate gli gnocchi per una leggera sbollentata di un paio di minuti o la pasta seguendo i tempi scritti sulla confezione, scolateli e metteteli in padella con il sugo. Fateli saltare per insaporirli bene a fuoco moderato. Spegnete il fuoco, unite metà del pecorino, amalgamate il tutto muovendo vivacemente la padella.
Impiattate e spolverate con il resto del pecorino. Decorate col guanciale tenuto da parte.
Dal mio articolo su Diva e donna.
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Credito foto in apertura: micheile dot com/Unsplash.
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